Intestare liberamente i beni mediante testamento
Io e mio marito siamo sporati in regime di comunione dei beni da 35 anni . non abbiamo figli. i nostri rispettivi nonni e genitori sono deceduti. Mio marito ha una sorella e un fratello. Io ho una sorella e un nipote figlio di una mia sorella deceduta. Sia io che mio marito abbiamo fatto un testamento olografo a favore l'uno dell'altra . ( Io a favore di mio marito e mio marito a favore mio.) Mentre in caso di commorienza abbiamo nominato mia sorella ( in quanto malata di sclerosi multipla) , quale unica erede unuversale. Facciamo presente che l'eredità riguarda unicamente il conto bancario al di sotto dei 150.000EUR . Mi sembra di sapere che se non ci sono n'è ascendenti n'è discententi, siamo liberi di intestare a chi desideriamo i nostri beni tramite testamento ( olografo). Non mi sembra che in questo caso i collaterali non espressamente indicati in testamento abbiano diritto ad una leggittima. . Non essendo sicura , però le chiedo gentilmente una delucidazione su questo quesito.In attesa di un suo cortese ricontro le invio i miei più cordiali saluti.
RISPOSTA
Esatto, ai sensi dell'articolo 536 del codice civile, i collaterali non hanno diritto alla quota di legittima.
Hanno diritto alla quota di legittima soltanto il coniuge, i figli, gli ascendenti. La norma è molto chiara.
Art. 536 del codice civile. Legittimari.
Le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità o altri diritti nella successione sono: il coniuge, i figli, gli ascendenti.
Ai figli sono equiparati gli adottivi.
A favore dei discendenti dei figli, i quali vengono alla successione in luogo di questi, la legge riserva gli stessi diritti che sono riservati ai figli.
Pertanto, sempre con testamento, i collaterali possono essere legittimamente esclusi dall'eredità.
A disposizione per tutti i chiarimenti del caso.
Cordiali saluti.