Ereditare beni dalla moglie che sono ancora intestati al marito
Salve, ho ricevuto testamento da mia zia ora deceduta, ma in realtà i suoi beni sono ancora intestati al marito deceduto oltre un decennio fa.
RISPOSTA
Se la zia ha disposto in tuo favore, con testamento, di questi beni che risultano ancora intestati al coniuge deceduto, significa che ha accettato l'eredità di suo marito, quanto meno in modo tacito. Ai sensi dell'articolo 476 del codice civile, “l'accettazione e' tacita quando il chiamato all'eredita' compie un atto che presuppone necessariamente la sua volonta' di accettare e che non avrebbe il diritto di fare se non nella qualita' di erede”.
L’accettazione tacita presuppone che il soggetto chiamato all’eredità diventi un erede anche se non è andato dal Notaio per perfezionare un atto di accettazione espressa dell’eredità. Infatti, in tale ipotesi per diventare erede sarebbe sufficiente tenere il comportamento che, secondo la legge, comporta l’accettazione tacita. Si tratta quindi di un atto dispositivo che non si avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede; i comportamenti concludenti per l’accettazione tacita che prevede la normativa italiana sono diversi ma tutti sono costituiti da un atto di disposizione dei beni dell’eredità.
Il fatto stesso di aver disposto con testamento di questi beni, equivale ad aver accettato l'eredità del marito. Purtroppo la signora non ha mai trascritto nei pubblici registri l'accettazione dell'eredità, né ha mai presentato la dichiarazione di successione all'agenzia delle entrate, relativamente all'asse ereditario di suo marito. Per questo motivo, i beni risultano ancora intestati al marito, sia al catasto che alla conservatoria.
La trascrizione dell’accettazione tacita può essere sempre chiesta al Notaio.
Devi curare due pratiche successorie: dapprima dovrai presentare la dichiarazione di successione che avrebbe dovuto presentare la moglie, in ragione dei beni del marito.
Successivamente dovrai presentare la dichiarazione di successione, in relazione a questo testamento.
Non hanno figli.
RISPOSTA
Pertanto non ci sono soggetti che hanno diritto alla quota di legittima.
Il marito ha due sorelle, mentre mia zia un fratello.
RISPOSTA
Nemmeno i fratelli hanno diritto alla quota di legittima, in caso di successione testamentaria. Non sono tra i soggetti legittimari di cui all'articolo 536 del codice civile (figli, coniuge, genitori).
Come mi devo comportare?
RISPOSTA
Presentare la dichiarazione di successione che avrebbe dovuto presentare la moglie per il marito.
Ti risulta che tra gli eredi del marito ci siano anche le sorelle?
Oppure il marito ha nominato unica erede la moglie, tramite testamento?
Secondo step: presentare la dichiarazione di successione in ragione di questo testamento.
Ovviamente i beni immobili saranno dapprima volturati in favore della moglie e poi volturati in tuo favore, in modo da garantire il principio di continuità delle trascrizioni.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
Fonti:
- Art. 476, 536 del codice civile