Coniuge del defunto porta via dalla casa familiare arredo facente parte dell’eredità
BUONGIORNO, MIO PADRE È DECEDUTO ALCUNI ANNI OR SONO; SUOI EREDI SIAMO MIA SORELLA ED IO (FIGLI DI PRIME NOZZE) E LA SECONDA MOGLIE, NOSTRA MATRIGNA. NEL SUO TESTAMENTO HA STABILITO CHE A NOI FIGLI SPETTASSE LA NUDA PROPRIETÀ DELLA SUA CASA, HA STABILITO INOLTRE CHE L'ARREDO DELLA CASA RIMANESSE INALTERATO E NELLA CASA STESSA; LA MATRIGNA VI CI ABITA E, IN QUALITÀ DI VEDOVA, GODE DEL DIRITTO DI ABITAZIONE.
RISPOSTA
In ossequio a quanto previsto dall'articolo 540 II comma del codice civile, a proposito del diritto di abitazione del coniuge superstite.
Art. 540 del codice civile - Riserva a favore del coniuge.
A favore del coniuge è riservata la metà del patrimonio dell'altro coniuge, salve le disposizioni dell'articolo 542 per il caso di concorso con i figli.
Al coniuge, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. Tali diritti gravano sulla porzione disponibile e, qualora questa non sia sufficiente, per il rimanente sulla quota di riserva del coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli.
ORA LA MATRIGNA È PROPRIETARIA DI UN APPARTAMENTO NEL QUALE TRASCORRE I MESI INVERNALI. QUALCHE ANNO FA TRASFERÌ DALLA CASA DI NOSTRO PADRE NEL SUO APPARTAMENTO UNA STATUA BRONZEA DI UN CERTO PREGIO (VALORE DI MERCATO SUI 20MILA EURO), ADDUCENDO ARGOMENTI AFFETTIVI E CON TACITO ASSENSO DI NOI FIGLI, PREOCCUPATI DI EVITARE CONFLITTI APERTI E DI MANTENERE UN RAPPORTO AMICHEVOLE CON LEI.
DEVO SPECIFICARE CHE LA MATRIGNA NEL SUO TESTAMENTO HA NOMINATO EREDI I FIGLI DELLE SUE SORELLE, ESCLUDENDO PERTANTO ME E MIA SORELLA. IL PROBLEMA È, CHE SE LA MATRIGNA DOVESSE VENIRE A MANCARE O, PER QUALCHE MOTIVO, NON FOSSE PIÙ IN GRADO DI ESPRIMERE LA SUA VOLONTÀ, MIA SORELLA ED IO CI TROVEREMMO A NON POTER FAR VALERE ALCUN DIRITTO SULLA STATUA BRONZEA IN QUESTIONE, LA QUALE, RIMASTA NEL SUO APPARTAMENTO, FIGUREREBBE COME SE FOSSE DI SUA PROPRIETÀ. PERTANTO, HO PROPOSTO ALLA MATRIGNA DI SOTTOSCRIVERE UN DOCUMENTO (PENSAVO A UNA SCRITTURA PRIVATA SEMPLICE) IN CUI DICHIARA CHE LEI ATTUALMENTE DETIENE NEL SUO APPARTAMENTO LA STATUA BRONZEA, LA QUALE PERÒ RIMANE PARTE INTEGRANTE DELL'ARREDO DELLA CASA DI MIO PADRE. PROPOSTA CHE LA MATRIGNA HA ACCETTATO. ORA VORREI CHIEDERLE IL PARERE SU QUESTA MIA PROPOSTA E, IN CASO POSITIVO, SE POTESSE PREDISPORRE UNA BOZZA DI SCRITTURA, DAL MOMENTO CHE IO SONO PRIVO DI OGNI COMPETENZA GIURIDICA.
RISPOSTA
Oggetto: Dichiarazione di detenzione statua bronzea del (nome scultore) raffigurante _____________________
Premesso che in data _______________ è deceduto il “de cuius” sig. ___________________ Premesso che gli eredi testamentari sono la moglie signora _________________ ed i suoi due figli ________________ e _______________________.
Premesso che tramite testamento pubblicato in data _________________, il de cuius sig. _____________________ ha disposto, tra l'altro, che l'immobile ubicato in _______________ ossia la ex casa familiare, fosse attribuita ai suoi due figli, a titolo di nuda proprietà, stabilendo inoltre che l'arredo della casa rimanesse inalterato nell'appartamento medesimo.
Considerato che al momento dell'apertura della successione, all'interno della ex casa familiare era presente la statua bronzea indicata in oggetto, la cui nuda proprietà appartiene ai figli, così come tutto l'arredo presente nella ex casa familiare; tuttavia, su espressa richiesta del coniuge del de cuius, con il consenso informale dei figli del de cuius, la statua era trasferito dalla signora _____________________ presso l'immobile di sua proprietà ubicato in __________________________.
TANTO PREMESSO E CONSIDERATO
con la presente scrittura privata, la signora _____________________ riconosce il diritto di proprietà della statua in oggetto in capo ai figli del de cuius sig. ______________ e signora __________, dichiarando di detenerlo con il consenso degli stessi presso l'immobile in ___________________. Pertanto gli eredi della signora __________________ alla sua morte, saranno tenuti alla restituzione della statua in favore dei sig.ri _____________________, senza poter rivendicare alcun diritto di proprietà ovvero diritto d'uso relativamente all'opera artistica in questione.
La presente scrittura privata è sottoscritta dalla signora ____________________, nonché per accettazione dai figli del de cuius.
Si allegano copie delle carte d'identità dei firmatari.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
Fonti:
- Art. 540 del codice civile