Eredità in regime di separazione dei beni





Io e mio marito ci siamo sposati nel 1980 in regime di comunione dei beni Nel 1986 abbiamo dovuto passare al regime di separazione per una complessa questione di eredità di mio marito.
Dal nostro matrimonio non abbiamo comprato nulla ma io ho ereditato da mio padre metà della casa dove abitiamo (metà è intestata a mia madre) e altra casa.

Tornare alla comunione servirebbe, nel caso dovessi premorire a mio marito e quindi in caso di eredità, dato che abbiamo una figlia?
Grazie.

RISPOSTA

I beni ricevuti per donazione o per successione, ai sensi dell'articolo 179 I comma lettera b) del codice civile, sono beni personali che, in ogni caso, non entrerebbero a far parte della comunione legali dei beni.
Anche in pendenza di una comunione legale dei beni, si sarebbe trattato di beni personali della moglie.

Si tratta di un errore che fanno in tanti, tra i non addetti ai lavori, quello di pensare che la comunione legale dei beni possa in qualche modo influenzare la successione ereditaria del coniuge. Il regime di comunione o separazione dei beni si applica quando i coniugi sono vivi entrambi … quindi è assolutamente irrilevanti ai fini della successione, ossia quando uno dei due coniugi decede.
Dovete acquistare degli immobili insieme a tuo marito?
Potete sempre cointestare l'immobile al 50% tra moglie e marito, nonostante la separazione dei beni.
Potete sempre cointestare il conto corrente bancario al 50% tra moglie e marito, nonostante la separazione dei beni.

In caso di successione in assenza di testamento, l'asse ereditario sarà suddiviso al 50% tra coniuge e figlia. In caso di successione testamentaria, potresti destinare la quota disponibile a tua figlia, ossia:

-quota di legittima del coniuge 1/3
-quota di legittima figlia + quota disponibile figlia 2/3

Art. 542 del codice civile - Concorso di coniuge e figli.
Se chi muore lascia, oltre al coniuge, un solo figlio, a quest'ultimo è riservato un terzo del patrimonio ed un altro terzo spetta al coniuge.
Quando i figli, sono più di uno, ad essi è complessivamente riservata la metà del patrimonio e al coniuge spetta un quarto del patrimonio del defunto. La divisione tra tutti i figli, è effettuata in parti uguali.


A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti: