Autorizzazione ad occupare il suolo pubblico con i cassonetti condominiali
In un villaggio al mare molto grande con molti appartamenti (distante circa 3 km dal primo paese dove c'è il Comune).
RISPOSTA
Cosa dobbiamo intendere per villaggio al mare?
Un villaggio turistico che funziona da maggio a settembre?
Una frazione turistica di un comune?
Un comprensorio privato utilizzato anche nei mesi invernali?
All'interno non c'è uno spazio di proprietà condominiale ove mettere i cassonetti per la raccolta differenziata porta a porta.
RISPOSTA
Dovete chiedere l'autorizzazione ad occupare il suolo pubblico, con i cassonetti condominiali della differenziata, trattandosi di obbligo del condominio, come da sentenza del Tribunale di Catanzaro n. 398 del 8 marzo 2023.
Ovviamente il condominio dovrà versare al Comune il canone unico patrimoniale, per l'occupazione del suolo pubblico (ex TOSAP).
Come fare per risolvere il problema del conferimento immondizia?
RISPOSTA
Mettere i cassonetti sul suolo pubblico, previa autorizzazione e pagamento del canone unico patrimoniale.
Dove mettere i cassonetti che dà il Comune che ci dice che dobbiamo conferirli in un 'unica isola ecologica che non possiamo fare?
RISPOSTA
Sul suolo pubblico, ovviamente in un punto che non arreca danno alla circolazione dei veicoli e delle persone.
Deve fare qualcosa il Comune visto che paghiamo la tari?
Grazie Mille
RISPOSTA
Lasciare i cassonetti fissi in strada è una “occupazione di suolo pubblico” e pertanto va autorizzato dal Comune, pagando in cambio il canone unico patrimoniale, tributo previsto dall’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, commi da 816 a 836, Il Comune non deve fare nulla, se non autorizzare l'occupazione del suolo pubblico con i cassonetti condominiali e calcolare l'importo del canone unico patrimoniale da versare. Questo soltanto nel caso in cui i cassonetti condominiali siano lasciati tutti i giorni, h24, sul suolo pubblico.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.