Donazione a favore di associazione senza fini di lucro





Buongiorno. Una associazione culturale senza fini di lucro di cui sono  il Presidente, ha deciso di pubblicare una raccolta di aneddoti,  proverbi etc., in linea con i fini statutari dell'associazione.  
Preciso che questo libero cartaceo non è in vendita, ma è distribuito  gratuitamente a chi ne faccia richiesta. Ovviamente, per aiutarci  nelle spese sostenute, si richiede un'offerta assolutamente libera (e  non obbligatoria, ma solamente basata sul buon cuore e sulla  generosità) da destinare all'attività dell'associazione. Fatta questa  premessa, pensavamo di divulgare il volume anche attraverso edicole,  giornalai, librerie che si rendessero disponibili a sostenere la  nostra iniziativa. Visto che il libro non è in vendita (per cui non si  potrebbe stipulare un contratto di "tentata vendita" con le  librerie/edicole, la domanda è: esiste una forma di contratto che  possa adempiere allo scopo su esposto? Ovviamente tutelando  l'associazione e soprattutto il negoziante che non si veda contestare  la cosa come vendita abusiva o evasione di qualsiasi altra cosa.
Nella speranza di avere esposto il problema in maniera esauriente, in attesa  di una cortese e sollecita risposta (come tutte le volte in cui mi  sono rivolto a Voi), ringrazio e porgo distinti saluti.



RISPOSTA



Giuridicamente non è possibile stipulare un contratto con il titolare della libreria, visto che non sussistono obblighi giuridici per nessuna delle parti in causa, ma soltanto atti volontari senza la benché minima coercizione giuridica.
Il titolare della libreria è libero di esporre il vostro libro, indicando con apposito cartello che il libro non è in vendita, ma è liberamente offerto e che altrettanto liberamente coloro che vorranno sostenere l'associazione ____________________ potranno volontariamente effettuare una modica donazione”; la donazione può essere effettuata con versamento sul conto corrente ____________ ovvero in contanti al titolare della libreria che emetterà una ricevuta a richiesta dell'utente.
Ti ricordo infatti che il soggetto che fa una donazione può detrarla dal reddito se l'associazione ricevente rientra in alcune ben determinate categorie (ONG, OdV e ONLUS, Ente religioso, associazioni culturali riconosciute che operano nel campo dei Beni Culturali, ecc.). Pertanto quando una associazione riceve soldi (quote e contributi associativi, donazioni, corrispettivi per attività non commerciali o per attività commerciali occasionali), dovrà rilasciare, se richiesta, una ricevuta.

Tanto premesso, dovete rilasciare una dichiarazione liberatoria al titolare della libreria con cui, sollevandolo da ogni responsabilità civile e penale, lo autorizzate

1) ad esporre sul banco e ad offrire gratuitamente il libro
2) ad indicare con un cartello che è possibile fare una donazione all'associazione (con le modalità della donazione medesima)
3) ad emettere ricevuta, in nome e per conto dell'associazione, a richiesta dell'utente che intendere effettuare la donazione in contanti.

Più che un contratto quindi, una dichiarazione liberatoria che possa sollevare da qualsiasi responsabilità il titolare dell'edicola – libreria.

A disposizione per chiarimenti.

Cordiali saluti.