Ricongiungimento familiare moglie del militare trasferito d'autorità





Buongiorno sono un militare dell'esercito italiano in servizio presso la sede di Verona dal 2011, mia moglie è un'infermiera del pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Piacenza, a tempo indeterminato. Il mio reparto mi ha detto che non posso presentare domanda di ricongiungimento familiare.

RISPOSTA

Un attimo, ti hanno riferito circostanze imprecise: hai facoltà di chiedere un trasferimento, tuttavia non hai diritto al ricongiungimento familiare di cui all'art. 17 della legge 266 del 1999. Il ricongiungimento familiare si configura come un vero e proprio diritto soggettivo, nei confronti del coniuge del militare, coniuge che dovrebbe essere a sua volta dipendente pubblico.
Se il marito militare è assoggettato a trasferimento d'autorità presso altra sede, la moglie dipendente pubblica ha diritto al trasferimento … ed in questo caso, si tratta di un vero e proprio diritto soggettivo al ricongiungimento familiare.
Di seguito la norma in materia del ricongiungimento familiare:
Art. 17 legge 266 del 1999. Disposizioni concernenti il trasferimento del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia
1. Il coniuge convivente del personale in servizio permanente delle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, del Corpo della Guardia di finanza e delle Forze di polizia ad ordinamento civile e degli ufficiali e sottufficiali piloti di complemento in ferma dodecennale di cui alla legge 19 maggio 1986, n. 224, trasferiti d’autorità da una ad altra sede di servizio, che sia impiegato in una delle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, ha diritto, all'atto del trasferimento o dell'elezione di domicilio nel territorio nazionale, ad essere impiegato presso l'amministrazione di appartenenza o, per comando o distacco, presso altre amministrazioni nella sede di servizio del coniuge o, in mancanza, nella sede più vicina.



Siamo sposati dal 13 aprile 2015, mia moglie è a Piacenza da 5 anni ed io a Verona da dieci anni. Come posso fare per andare avanti nella pratica?
Cordiali saluti

RISPOSTA

Nessuna norma ti vieta di chiedere un trasferimento per avvicinarti a tua moglie, tuttavia la concessione del trasferimento sarà subordinata al “gradimento” del tuo datore di lavoro. Il tuo datore di lavoro potrebbe respingere la tua richiesta per motivi di servizio, senza che tu possa adire le vie legali per impugnare legittimamente il diniego.
In concreto, se tu fossi trasferito d'autorità a Rimini (si tratta di un esempio), tua moglie avrebbe diritto di essere trasferita da Bologna a Rimini; parliamo ovviamente di un vero e proprio diritto soggettivo al ricongiungimento familiare.
A disposizione per chiarimenti ed approfondimenti.
Cordiali saluti.

Fonti: