Associazione culturale organizza visite guidate gratuite





Buongiorno. Sono coordinatore de "XXXXX", associazione culturale di volontariato che si occupa della promozione del patrimonio storico, archeologico e artistico della città di XXXXXX. La nostra realtà locale, ufficialmente costituita a termini di legge, da anni organizza eventi sul territorio coinvolgendo la popolazione con visite guidate a siti di interesse e monumenti che vengono condotte a titolo gratuito con offerta libera. In seguito all'ultimo di questi, una passeggiata storica lungo la principale via di attraversamento del centro cittadino, abbiamo ricevuto una e-mail dalle "Guide turistiche abilitate della provincia di XXXXXXX", nella quale, in sostanza, si intima, in modo nemmeno troppo velato, di assumere delle guide turistiche della loro associazione perché la legge da loro citata sembrerebbe imporcelo.
In passato abbiamo considerato con attenzione la questione, confrontandoci con altri realtà locali che organizzano eventi simili, concludendo che l'obbligo riportato dalla legge in questione riguardi solo quei casi in cui ai partecipanti sia richiesta una iscrizione a pagamento alla manifestazione, pratica che non abbiamo mai applicato.
Vi chiedo di fare le valutazioni del caso. Grazie per il riscontro.

 

RISPOSTA

 

La vostra fattispecie può rientrare senza particolari problemi nelle cause di esclusione di cui all'articolo 9 comma 1 lettera b) della Legge regionale Piemonte 26 novembre 2001, n. 33. 1. Le disposizioni della presente legge non si applicano:
b) a coloro che svolgono, a titolo gratuito, le attività disciplinate dalla presente legge a favore di soci ed assistiti di enti ed organismi, che operano senza fine di lucro per finalità ricreative, culturali, religiose e sociali ovvero che operano, su incarico di un ente locale, in ragione di conoscenze specialistiche e nei limiti di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79

Siete un'associazione senza fine di lucro operante per finalità culturali e di promozione del territorio e delle tradizioni locali.
Svolgete attività a titolo gratuito in favore dei vostri associati.
Qualcuno potrebbe obiettare che non tutti coloro che partecipano alla passeggiata sono necessariamente vostri associati.
Mi posso permettere di darvi un consiglio?
Associate tutti coloro che chiedono di partecipare alle iniziative gratuite.
Associateli gratuitamente (fatta salva l'offerta volontaria ovviamente) in modo da poter argomentare, in caso di controllo da parte del comune, che l'attività di promozione non soltanto era gratuita, ma era rivolta esclusivamente agli associati.
Associateli nel rispetto della normativa privacy, fornendo apposita informativa sull'utilizzo dei loro dati personali e sensibili.
Nessun problema giuridico per le offerte volontarie; l'attività si considera volontaria, in assenza di un giuridico sinallagma contrattuale … in parole povere si tratta di offerte volontarie ma non di corrispettivo per prestazione professionale.

Generalmente, i controlli del comune in materia sono piuttosto blandi …

A disposizione per chiarimenti.

Cordiali saluti.

Fonti: