Trasferimento definitivo infermiere occorre avviso preventivo di mobilità
Buongiorno, sono un'infermiera, lavoro in Lombardia, nella asst di XXXXX, a circa 400 km dalla mia residenza dove ho entrambi i nonni materni: il nonno è già in possesso della L. 104/92 con aggravamento, e la nonna è in fase di richiesta. Risultano, purtroppo, senza figli causa la morte prematura di mia madre (sua figlia) ed io sono l'unica nipote che può prendersi cura ed assisterli. Posso richiedere la mobilità per 104 tra la asst di XXXXXX, in Lombardia, e la usl Marche centro? Naturalmente ho tutta la documentazione che attesta l'accertamento sanitario fatto dal nonno in commissione sanitaria con relativo verbale. Grazie
RISPOSTA
Puoi chiedere un comando, ossia un trasferimento temporaneo (max tre anni) presso l'azienda sanitaria della residenza del nonno con riconoscimento di gravità ai sensi della legge n. 104/1992, a condizione che nella dotazione organica di quest'ultima azienda sanitaria, siano presenti posti vacanti relativamente al tuo profilo e categoria contrattuale.
Per ottenere un trasferimento definitivo invece, dovrai attendere un bando pubblico di mobilità, previa selezione tra candidati richiedenti il trasferimento; in tal caso, avendo un familiare da assistere, secondo la normativa della legge n. 104/1992, avresti priorità in graduatoria rispetto agli altri candidati. Il trasferimento definitivo per mobilità di un pubblico dipendente deve essere preceduto da un avviso all'interno del quale sono fissati i requisiti e le competenze professionali richieste. L'amministrazione deve pubblicare sul proprio sito istituzionale, per un periodo pari almeno a trenta giorni, un bando in cui sono indicati i posti che intendono ricoprire attraverso passaggio diretto di personale di altre amministrazioni, con indicazione dei requisiti da possedere. Soprattutto, l'amministrazione deve programmare all'interno del suo piano assunzionale annuale e triennale, il personale da acquisire mediate procedure di mobilità ovvero mediante concorsi pubblici.
Art. 30 decreto legislativo n. 165/2001.
Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse
1. Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti di cui all'articolo 2, comma 2, appartenenti a una qualifica corrispondente e in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento, previo assenso dell'amministrazione di appartenenza. Le amministrazioni, fissando preventivamente i requisiti e le competenze professionali richieste, pubblicano sul proprio sito istituzionale, per un periodo pari almeno a trenta giorni, un bando in cui sono indicati i posti che intendono ricoprire attraverso passaggio diretto di personale di altre amministrazioni, con indicazione dei requisiti da possedere. In via sperimentale e fino all'introduzione di nuove procedure per la determinazione dei fabbisogni standard di personale delle amministrazioni pubbliche, per il trasferimento tra le sedi centrali di differenti ministeri, agenzie ed enti pubblici non economici nazionali non è richiesto l'assenso dell'amministrazione di appartenenza, la quale dispone il trasferimento entro due mesi dalla richiesta dell'amministrazione di destinazione, fatti salvi i termini per il preavviso e a condizione che l'amministrazione di destinazione abbia una percentuale di posti vacanti superiore all'amministrazione di appartenenza. Per agevolare le procedure di mobilità la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica istituisce un portale finalizzato all'incontro tra la domanda e l'offerta di mobilità.
Cosa prevede infatti il CCNL sanità pubblica attualmente in vigore?
Il trasferimento per mobilità tra aziende sanitarie differenti deve avvenire:
-previa tempestiva informazione sulle disponibilità dei posti da ricoprire
-domanda degli interessati e valutazione dei candidati in caso di più domande pervenute
Ai fini della compilazione delle graduatorie si terrà conto dell'anzianità di servizio ma anche della situazione personale e familiare, nonché di altri criteri stabiliti in sede di contrattazione decentrata integrativa.
Per il momento ti consiglio di chiedere un trasferimento temporaneo per comando; per ottenere il trasferimento per comando, è necessario il consenso dell'amministrazione d'appartenenza e l'amministrazione di destinazione.
Ti ricordo che il personale comandato presso altra amministrazione, se nel frattempo dovesse essere bandita procedura di mobilità per un trasferimento a titolo definitivo, avrebbe precedenza rispetto agli altri candidati.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.