Passaggio dalla comunione alla separazione dei beni per intestare immobile soltanto al marito





Buongiorno,
Sono sposato da 5 anni in comunione dei beni.
Ora in accordo con mia moglie vorrei comprare una abitazione, anche per motivi lavorativi, ed intestarla solo a me .. Questo immobile sarà pagato esclusivamente da me con inizialmente un acconto dal mio conto corrente personale e successivamente con un mutuo ipotecario intestato solo a me..
Volevo sapere se per escludere questo bene dalla comunione dei beni è sufficiente che mia moglie partecipi all'atto notarile dichiarando appunto l'esclusione dalla comunione dei beni in base all'art 179 del codice civile. Per motivazioni che il bene è a mio uso personale. Oppure se questo non può valere..
E se ci sono altre vie che non siano la separazione o il cambio da comunione a separazione dei beni..
Spero di essere stato chiaro nella domanda.
Grazie

 

RISPOSTA



L'articolo 179 ultimo comma del codice civile, prevede quanto segue:

“L'acquisto di beni immobili, o di beni mobili elencati nell'articolo 2683, effettuato dopo il matrimonio, è escluso dalla comunione, ai sensi delle lettere c), d) ed f) del precedente comma, quando tale esclusione risulti dall'atto di acquisto se di esso sia stato parte anche l'altro coniuge”.

“c) i beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge ed i loro accessori;
d) i beni che servono all'esercizio della professione del coniuge, tranne quelli destinati alla conduzione di una azienda facente parte della comunione;
e) i beni ottenuti a titolo di risarcimento del danno nonché la pensione attinente alla perdita parziale o totale della capacità lavorativa;
f) i beni acquisiti con il prezzo del trasferimento dei beni personali sopraelencati o col loro scambio purché ciò sia espressamente dichiarato all'atto dell'acquisto”.

Sei stato chiarissimo nella tua domanda, spero di essere altrettanto chiaro nella mia risposta.

Dipende innanzitutto dallo zelo e dalla cavillosità del notaio e cui vi rivolgerete.
Al notaio poco zelante, sarebbe sufficiente la presenza di tua moglie al rogito e l'indicazione di una delle motivazioni di cui alle lettera dalla c) alla f) dell'articolo 179 del codice civile, nell'atto di compravendita.

Il notaio zelante controllerebbe invece la veridicità delle dichiarazioni dei coniugi.
Innanzitutto, per escludere questo immobile dalla comunione, lo stesso dovrebbe essere acquistato con risorse personali del marito (redditi da attività autonoma del marito).
Per quale motivo questo immobile dovrebbe essere di uso personale del marito ? Sei un professionista ed intendi adibire questo immobile a studio professionale? Questo immobile sarà un bene strumentale della tua azienda?
Secondo me, non può trattarsi di un bene personale … difficilmente un notaio accetterebbe una così palese elusione delle norme civilistiche …

Altre vie?
Separarsi legalmente da tua moglie, mi sembra una soluzione eccessiva … consiglio invece un cambio da comunione a separazione dei beni, annotato a margine dell'atto di matrimonio. Occorre uno specifico atto pubblico predisposto dal notaio.
Il costo specifico dell'atto ? Dipende dal notaio … diciamo intorno ai 500 euro + Iva.

A disposizione per chiarimenti.

Cordiali saluti.

Fonti: