Non è più possibile corrispondere il TFR mensilmente al dipendente





VORREI SAPERE SE E' POSSIBILE CORRISPONDERE IL TFR AD UN DIPENDENTE DI UNA DITTA PRIVATA MENSILMENTE NELLA BUSTA PAGA, SE DEVE RICHIEDERLO ESPRESSAMENTE IL DIPENDENTE E SE VA TASSATO NORMALMENTE O A TASSAZIONE SEPARATA. GRAZIE

RISPOSTA



No.
Non è previsto dalla legge e non potrebbe configurarsi nemmeno come una possibilità per il dipendente – facoltà per il datore di lavoro, giacché dal mese di luglio 2018, c'è stato il ritorno alla disciplina ordinaria, quindi all’articolo 2120 del Codice civile:
“ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato, il prestatore di lavoro ha diritto ad un trattamento di fine rapporto. Tale trattamento si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all’importo della retribuzione dovuta per l’anno stesso divisa per 13,5. La quota è proporzionalmente ridotta per le frazioni di anno, computandosi come mese intero le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni”.

A conferma, possiamo citare il messaggio INPS n. 2791 del 10 luglio 2018.

L'iniziativa voluta dal governo Renzi non ha avuto per niente successo, visto che il TFR mensilmente erogato era sottoposto a tassazione ordinaria, quindi “faceva cumulo” con gli altri redditi del dipendente !!!

Il lavoratore attualmente, potrà ora accantonare il tfr come avviene nella normalità dei casi, esclusivamente:

• all’interno dell’azienda;
• al Fondo di Tesoreria INPS;
• oppure, ad una forma pensionistica complementare di destinazione.

Sono fatti salvi i casi di anticipo del TFR per acquisto dell’abitazione, anche per i figli o coniuge, per ristrutturazione della prima casa, per adozioni internazionali, per spese mediche o per interventi chirurgici straordinari.

A disposizione per chiarimenti.

Cordiali saluti.

Fonti: