Preventivo avvocato e maggiore liquidazione del suo compenso in sentenza rispetto al preventivo





Gentile Avv,

1)le chiedo gentilmente se dopo avere firmato un preventivo con un legale, e in seguito verrà sospeso il mandato ,se l'avvocato può rivalersi esempio su questa frase:In ipotesi di maggiore liquidazione giudiziale del compenso sarà dovuta dai clienti la somma che sarà liquidata dal giudice,per fasi, a titolo di compenso e spese di lite al sottoscritto legale,risultato in tutto od in parte vittoroso secondo il criterio indicato dal giudice.(D.M. 55/2014) (Una Fase è stata vinta per conoscenza);

2) In ipotesi di maggiore liquidazione giudiziale del compenso sarà comunque da voi dovuta la somma liquidata dal giudice a titolo di compenso e spese di lite Posso sapere la differenza delle due ipotesi e se sono obbligatorie?

3) O se la seconda è quella più corretta rispetto alla prima parlando del termine della causa e non per fasi?

4) La firma sul preventivo è stata messa solo dal sottoscritto ma le parti in causa sono due io e mia mamma con lo stesso legale, in mancanza della firma di mia mamma il preventivo è valido?

5) Il preventivo decade se il mandato viene tolto?

6) Si corrisponde il dovuto solo a fasi completate non l'intero preventivo? Grazie Cordialità

RISPOSTA



1) Facciamo un esempio concreto: Tizio firma un preventivo con il legale di euro 1000 per il primo grado, 2000 per l'appello e 3500 per la cassazione.

Tizio vince il primo grado e Caio, parte convenuta in giudizio, viene condannato alla refusione di tutte le spese processuali.
Il tribunale di primo grado, in sentenza, stabilisce l'entità del compenso spettante all'avvocato di Tizio, in base al DM 55/2014: ipotizziamo 1300 euro! A chi spetta la differenza tra quanto preventivato (1000) e quanto liquidato dal giudice a carico della parte soccombente (1300)?

Considera che salvo il caso di avvocato antistatario (antistatario è l'avvocato che dichiara di aver assistito il proprio cliente senza aver riscosso gli onorari e anticipando le spese del giudizio. In tal modo può chiedere che in caso di esito vittorioso del giudizio, il giudice condanni la controparte a pagare le spese legali direttamente a suo favore, ai sensi dell'articolo 93 del codice di procedura civile), Caio dovrà versare la somma di 1300 euro per spese processuali, direttamente a Tizio. Successivamente Tizio dovrà utilizzare quel denaro per pagare il suo avvocato.

Se nel preventivo non fosse stata inserita quella clausola, Tizio avrebbe incassato 1300, ma avrebbe versato al suo avvocato soltanto 1000, come da preventivo.
Invece Tizio incasserà 1300 da Caio, a seguito di sentenza immediatamente esecutiva, e girerà l'intera somma al suo avvocato.
Tutto chiaro?

2) Penso di avere già risposto a questa domanda. Considera che in caso di condanna di Caio al pagamento della spese processuali, Caio farà il bonifico in favore di Tizio e non all'avvocato di Tizio (salvo il caso di avvocato che si dichiara al giudice antistatario). Quale somma, in seguito, Tizio dovrà “girare” al suo avvocato? 1000 euro oppure 1300 euro? E' questo il senso della clausola indicata nel preventivo!

3) Parliamo sempre di fasi processuali perché la sentenza è immediatamente esecutiva per legge. Salvo ovviamente il caso di sospensione della sentenza di primo grado in attesa di una sentenza di appello.
In tal caso, per ottenere la differenza positiva di 300 euro, relativa al primo grado, (per tornare all'esempio di cui sopra), l'avvocato di Tizio dovrà attendere l'esito dell'appello.

4) E' valido a patto che lo abbia firmato l'avvocato! Sarebbe stato valido anche con la sola firma dell'avvocato!

5) No. Si applica in riferimento alle attività svolte dall'avvocato fino al momento della revoca della procura “ad litem”.

6) Ragioniamo per fasi processuali, perché le sentenze sono immediatamente esecutive (articolo 282 del codice di procedura civile). Se la parte soccombente dovesse fare appello e la sentenza di primo grado fosse sospesa, anche l'avvocato di Tizio dovrà attendere l'esito del secondo grado di giudizio, per ottenere quella differenza di 300 euro (fermo il suo diritto di ottenere immediatamente dal suo cliente, la somma di 1000 euro, prevista in preventivo per il primo grado, fase processuale ormai terminata).

Se non dovessi essere stato chiaro, resto a disposizione per fare altri esempi, magari più confacenti al caso “de quo”.

A disposizione per chiarimenti.

Cordiali saluti.

Fonti: